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Dosson – Casier

Dal 1994 al 2004, con le Amministrazioni Comunali che si sono succedute in Comune di Casier, ho avuto la possibilità e la fortuna di ridisegnare l’assetto generale planimetrico di ben quattro lottizzazioni, ponendo particolare attenzione a mantenere o migliorare l’equilibrio idrogeologico dei terreni che altri avrebbero edificato.
Nel complesso la mia progettazione ha prevalentemente riguardato le strade, con relativi flussi di traffico, la progettazione del verde pubblico e la distribuzione volumetrica nei vari lotti che via via si andavano formando. Ho avuto la fortuna in Dosson centro di poter rendere esecutivo e seguirne la realizzazione di un noto concorso di idee indetto in quegli anni e che alcuni colleghi avevano meritatamente vinto.
L’Amministrazione, dopo un mio precedente intervento sulla progettazione di una zona PEEP e su una parte di quella esistente in Casier e visti i risultati ottenuti con il coinvolgimento dei privati, mi chiamò per l’esecuzione di tutte quelle opere infrastrutturali per rendere possibile la realizzazione effettiva del citato concorso.
Dopo quell’esperienza, su iniziativa di Società privata, mi venne richiesto di riprogettare tutta la parte ad est, nella quale era già da tempo prevista una nuova edificazione; vista la realizzazione della piazza comunale del Comune di Casier in Dosson, con relativa pedonalizzazione, si ritenne di crearne una nuova con relativi sotto-servizi ed una nuova sede commerciale e di servizi che si affacciasse sulla stessa. Una serie di sei costruzioni per civile abitazione avrebbe completato l’intero intervento, che appariva comunque più di riorganizzazione del tessuto urbano piuttosto che di mera speculazione per l’edificazione di nuovi volumi residenziali.
Per l’approvazione dell’intera variante del nuovo assetto urbano mi interfacciai anche con il Consorziocompetente per territorio, oggi Acque Risorgive, e progettai il primo bacino di laminazione per il contenimento delle piene del fiume Dosson che affliggevano soprattutto la parte relativa agli impianti sportivi e le abitazioni a sud degli stessi.
Risolto anche questo problema riuscii a creare una vasta zona a verde di parco urbano e dopo la realizzazione dello stesso venni sostituito nella direzione lavori ed abbandonai completamente il tema. Per traversie della Società committente e per scelta dell’Amministrazione, nel frattempo mutata nell’indirizzo generale, la nuova piazza ed il nuovo polo commerciale occupabile da una “media struttura” rimane tutt’oggi incompiuto e visitando quei luoghi si può facilmente notare uno squilibrio funzionale di tutta l’area.

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